Forze dell’ordine, Pd “No alla chiusura di Polpost e Polfer”

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I consiglieri provinciali del Pd Fausto Cigni, Marina Vignola e Grazia Baracchi hanno presentato un ordine del giorno in cui ribadiscono la propria contrarietà alla prevista chiusura dei presidi modenesi della Polizia postale e della Polizia ferroviaria: “Gli uomini della Polpost dovrebbe essere aggregati alla Questura modenese per continuare a garantire la lotta ai reati informatici – spiegano i consiglieri Pd –mentre la Polizia ferroviaria deve rimanere per garantire il suo insostituibile servizio di vigilanza alla stazione centrale ferroviaria cittadina”.

Gli uomini della Polizia postale di Modena non dovrebbero essere trasferiti a Bologna, ma spostati a supporto della Questura di Modena, mentre l’ufficio della Polizia ferroviaria deve rimanere presso la stazione ferroviaria per continuare a svolgere il suo insostituibile ruolo di vigilanza: è quanto chiedono i consiglieri provinciali del Pd Fausto Cigni, Marina Vignola e Grazia Baracchi che hanno presentato in merito uno specifico ordine del giorno. “La spending review del governo si abbatte anche su Modena – spiegano i consiglieri Pd – è prevista, infatti, la chiusura della Polizia Postale e il suo trasferimento a Bologna e la chiusura dell’ufficio della Polfer attualmente collocato presso la stazione ferroviaria centrale della città. Nella nostra realtà, questo taglio è inaccettabile considerato che la Polizia postale di Modena ha un’alta specializzazione in merito ai reati informatici, come truffe e pedofilia on line, e che gli organici presso la Questura sono insufficienti. Così come è inaccettabile la chiusura dell’ufficio della Polfer, in quanto la stazione ferroviaria rimarrebbe in tal modo privata della dovuta vigilanza”. Fausto Cigni, Marina Vignola e Grazia Baracchi suggeriscono, invece, di trasferire la Polizia postale in affiancamento agli uomini della Squadra mobile della Questura modenese, in modo da assicurare continuità nell’operatività sul fronte dei reati informatici. La palazzina che attualmente ospita la Polpost in centro potrebbe essere donata alla città. Mentre per gli uomini della Polizia ferroviaria si deve disporre semplicemente la revoca della chiusura del presidio modenese. “Ci appelliamo al prefetto e ai parlamentari modenesi – concludono i consiglieri provinciali Pd – perché supportino le nostre richieste”.

photo credit: Alessandro Boselli via photopin cc