Decreto Irpef, on. Baruffi “Nuova centralità per lavoro e impresa”

Dai parlamentari

La Camera ha approvato, in via definitiva, la conversione del decreto Irpef che ora è legge dello Stato. Il provvedimento, come noto, taglia il cuneo fiscale a vantaggio di lavoratori e imprese: i primi hanno già trovato in busta paga 80 euro in più, per le seconde scatta una riduzione del 10% dell’Irap. “Il lavoro e l’impresa hanno ritrovato la giusta centralità – commenta il deputato modenese Pd Davide Baruffi – e ogni risorsa risparmiata dalla spesa pubblica improduttiva, o presa dalla ricchezza finanziaria improduttiva, trova la giusta destinazione per creare lavoro e sostenere i redditi medio-bassi”. Ecco la sua dichiarazione:

«Si tratta di un provvedimento di grande portata, che taglia le tasse per lavoratori e imprese in misura significativa. 1000 euro in più in busta paga all’anno, meno oneri per le imprese che assumono. Il tutto finanziato con una razionalizzazione della spesa pubblica e un giusto contributo chiesto alla rendita finanziaria e alle banche. Un provvedimento quindi giusto, che restituisce al lavoro dipendente e precario, pubblico e privato, l’equivalente di un rinnovo contrattuale. E che, proprio perché strutturale – non si tratta di una “una tantum” – può sostenere la domanda interna e i consumi nei prossimi mesi. Un passo avanti significativo rispetto al dibattito e alle scelte dell’anno passato, tutti centrati sulla casa: con esiti piuttosto modesti e contraddittori, se vogliamo essere sinceri, vista anche la confusione che la nuova disciplina ha generato non solo per i cittadini, ma anche per le associazioni, i professionisti del settore e finanche per i Comuni. Ora siamo in un’altra fase: il lavoro e l’impresa ritrovano la giusta centralità e ogni risorsa risparmiata dalla spesa pubblica improduttiva, o presa dalla ricchezza finanziaria improduttiva, trova la giusta destinazione per creare lavoro e sostenere i redditi medio-bassi. Queste minori tasse vanno ad aggiungersi alle maggiori detrazioni Irpef e ai minori premi Inail già decisi, nel dicembre scorso, con la legge di stabilità. Infine il Governo si è impegnato ad estendere questi benefici fiscali anche ai pensionati, ai lavoratori autonomi e agli incapienti con la prossima “Finanziaria”, come chiesto dal Pd. Onereremo questo impegno come abbiamo fatto con gli 80 euro».

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