Sullo stesso luogo di lavoro vecchi e giovani assunti a tempo indeterminato non devono avere tutele diverse; gli ammortizzatori sociali e i servizi per l’impiego devono essere la priorità; il voucher non deve essere trasformato in una forma privilegiata di lavoro precario e senza tutele: la senatrice modenese del Pd Maria Cecilia Guerra chiede che anche su questi temi si apra il confronto nel Pd. Ecco la sua dichiarazione:
«Registro con piacere la sostanziale convergenza di vedute su alcuni dei temi che la cosiddetta “minoranza Pd” ha posto con i sette emendamenti di alcuni dei quali sono prima firmataria e che sono stati ripresi anche dagli emendamenti Verducci al Senato. Sono emendamenti importanti che sollecitano la riduzione del numero delle tipologie contrattuali, il riconoscimento di un trattamento di favore al lavoro a tempo indeterminato, il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali nei processi di revisione delle mansioni. Mi auguro però che il confronto all’interno del Partito democratico prosegua proficuamente e coinvolga anche gli altri importanti temi che abbiamo sollevato: le adeguate tutele per i nuovi assunti in contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti, per non farne lavoratori di serie B; la definizione di criteri che evitino un uso improprio dei voucher trasformandoli in uno strumento di precarizzazione del lavoro; la priorità da assegnare alla definizione degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive. Lavoriamo per trovare soluzioni che apportino ulteriori miglioramenti alla legge delega sul lavoro. Una delega importante che tutto il Pd sostiene e che deve essere approvata in tempi brevi».