Simona Arletti ha partecipato in qualità di presidente nazionale della Rete Città Sane OMS al Meeting Europeo delle Healthy Cities OMS ad Atene intitolato “La salute e la città: vivere urbano nel ventunesimo secolo”. Durante le sessioni di lavoro, Arletti ha presentato il “progetto di responsabilità sociale di impresa contro la dipendenza patologica da gioco” e il “Manifesto per le città resilienti”. Ecco la sua dichiarazione:
“I due progetti sono esempi di come la politica possa indirizzare i cambiamenti, avendo come priorità la salute dei cittadini. In particolare il Manifesto affronta diversi aspetti: si va dalla lotta agli incidenti sul lavoro, stradali e domestici, alla agricoltura etica, alla protezione di aria, acqua e suolo passando dal ruolo della protezione civile e delle aziende sanitarie in momenti di emergenza e non solo. Siamo partiti dal concetto ambientale di resilienza, su cui già lavora da anni la rete agenda 21, per poi considerare il tema dal punto di vista della salute e quindi ampliando al massimo la visione.
Nella sessione “Cultura, giochi e social media come strumenti per produrre salute” è avvenuto il confronto con le esperienze del nord Europa, presentando il progetto per il contrasto del gioco d’azzardo patologico messo in atto a Modena nel 2014. All’interno si è data evidenza al marchio “Etico e Tipico” che contraddistingue le attività che, condividendo una “carta etica” in dieci punti, adottano comportamenti socialmente responsabili per la comunità, l’ambiente e i consumatori: dalla scelta di non avere slot o apparecchi legati al gioco d’azzardo, al contrasto all’abuso di alcol, dalla disponibilità di alimenti per celiaci all’offerta di prodotti tipici locali, all’impegno contro lo spreco e per l’ambiente, impegnandosi nella raccolta differenziata e nel risparmio energetico. Un punto in particolare della carta etica impegna i pubblici esercenti aderenti a donare a fine giornata le preparazioni alimentari invendute, ma valide a tutti gli effetti, ad associazioni di volontariato”.