«La concreta attuazione della scelta strategica di fare della ricostruzione della nostra terra colpita dal terremoto un’occasione irripetibile per innovare e, quindi, per ripartire più forti”: lo ha dichiarato l’europarlamentare modenese del Pd Cécile Kyenge che, in mattinata, ha tagliato il nastro d’inaugurazione del Tecnopolo di Mirandola.

“L’inaugurazione del Tecnopolo di Mirandola è una pietra angolare della ricostruzione post terremoto e della costruzione del futuro di un nostro Distretto, quello biomedicale, fondamentale per il nostro sistema economico locale, regionale e nazionale”, ha dichiarato Cécile Kyenge, parlamentare europea modenese, dopo aver tagliato, in mattinata, il nastro d’inaugurazione del Tecnopolo di Mirandola. “Ho voluto essere presente a questo momento come europarlamentare del territorio, dopo una prima visita al cantiere nel luglio scorso, perché credo che il Tecnopolo sia un caso esemplare, di cui essere orgogliosi, anche per l’Europa – ha proseguito l’on. Kyenge – Una concreta attuazione della scelta strategica di fare della ricostruzione della nostra terra colpita dal terremoto un’occasione irripetibile per innovare e quindi per ripartire più forti. La realizzazione del Tecnopolo è stata decisa, con questa logica d’innovazione, proprio nei giorni e nei mesi successivi al terremoto e realizzata a tempi record”. “Infine – conclude l’europarlamentare Pd – il Tecnopolo di Mirandola è un esempio di utilizzo virtuoso delle risorse europee, i fondi strutturali europei, senza i quali questo traguardo non sarebbe stato possibile, a servizio di una strategia di ricostruzione innovativa e di sviluppo del territorio. Come europarlamentare modenese, mi batterò perché questo caso esemplare sia riconosciuto come tale, come merita, da parte del Commissario competente alla Ricerca e all’Industria e della Commissione europea, esempio di una terra, di una comunità, di una Regione e di un’Italia che ha saputo reagire ad una tragedia, il terremoto, utilizzando in modo virtuoso l’opportunità Europa. Un riconoscimento su cui appoggiare nuovi traguardi di sviluppo del nostro territorio per i quali intendo spendermi in Europa”.

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