Edicole, Davide Baruffi “Serve una nuova legge di settore”

Dai parlamentari

In occasione dell’ultimo sciopero, a dicembre, intervenne alla manifestazione che il Sinagi aveva organizzato a Modena. Oggi, il deputato modenese del Pd Davide Baruffi ha partecipato alla manifestazione nazionale che gli edicolanti hanno tenuto a Roma. Oggetto della protesta: una deregolazione del settore che rischia di desertificare il mercato e impoverire il pluralismo a danno dei punti vendita più piccoli e qualificati. “E’ un bene che il Governo abbia ascoltato le denunce della categoria e abbia deciso di stralciare dal ddl concorrenza la questione delle edicole. Io stesso avevo ricevuto assicurazioni in tal senso dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti – spiega l’on. Baruffi – e il Governo ha rispettato questo impegno. Resta, però, il fatto che le norme di settore restano inadeguate e stanno generando non pochi problemi e incongruenze nella pianificazione comunale e nel rilascio delle autorizzazioni”

L’ulteriore liberalizzazione del settore è stata stralciata dal disegno di legge sulla concorrenza, ma il mercato allargato dell’editoria è regolato da norme non più adeguate alla situazione attuale. Il deputato modenese del Pd Davide Baruffi, da tempo impegnato su questo fronte, ha partecipato, in mattinata, a Roma, alla manifestazione di protesta degli edicolanti organizzata dal Sinagi, il sindacato di categoria. “Ho avuto modo di incontrare la delegazione modenese degli edicolanti – conferma Baruffi – così come i dirigenti nazionali del sindacato, a cui ho confermato il mio impegno a fianco dei lavoratori che protestano contro una deregolazione troppo spinta della rete di vendita. E’ un bene che il Governo abbia ascoltato le denunce della categoria e abbia deciso di stralciare dal ddl concorrenza la questione delle edicole. Io stesso avevo ricevuto assicurazioni in tal senso dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti e, in effetti, il Governo ha rispettato l’impegno preso. Adesso, però, occorre fare un altro passo avanti – continua Davide Baruffi – Il Governo convochi un tavolo al quale siano invitati a partecipare e a confrontarsi tutti i soggetti che, a vario titolo, lavorano nel mercato dell’editoria, una filiera complessa e non razionale che sconta una profonda crisi ed è ancora in attesa di una vera politica industriale. Il mio impegno – conclude l’on. Baruffi – è quello di non allentare il pressing perché, pur avendo scongiurato un intervento intempestivo e sbagliato nella legge sulla concorrenza, resta il fatto che le norme di settore restano inadeguate e stanno generando non pochi problemi e incongruenze nella pianificazione comunale e nel rilascio delle autorizzazioni”.

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