Volontariato, Patriarca “Le donne una risorsa preziosa per l’Italia”

Dai parlamentari

“L’impegno delle donne nel volontariato vale doppio”: lo dice il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari sociali della Camera e presidente del Centro nazionale per il volontariato, commentando i risultati di una recente ricerca della Fondazione Volontariato e Partecipazione realizzata sulla base di dati Istat. Le donne, infatti, pur con il loro carico di lavoro professionale e familiare, rappresentano il 45% del totale dei volontari delle organizzazioni di volontariato italiane e anche coloro che dedicano più tempo agli altri.

Le donne rappresentano il 45% del totale dei volontari delle organizzazioni di volontariato italiane e soprattutto coloro che dedicano più tempo agli altri. I risultati emergono da un approfondimento della Fondazione Volontariato e Partecipazione che ha analizzato i dati forniti dall’Indagine Istat sugli Aspetti della Vita Quotidiana. “Nonostante le fatiche, sia nella vita privata sia in quella lavorativa, che nel nostro Paese vivono quotidianamente le donne -spiega il deputato modenese del Pd Edoardo Patriarca, presidente del Centro Nazionale per il Volontariato – i dati ci raccontano di una loro forte dedizione al volontariato. Un’opera che vale doppio proprio perché il percorso per l’impegno civile e sociale delle donne è ancora oggi denso di ostacoli”. Poiché fare volontariato presuppone una certa disponibilità di tempo, è opportuno sottolineare il confronto a parità di ore che uomini e donne dedicano (settimanalmente) al lavoro e alla famiglia. Come è noto, gli uomini occupati lavorano in media per più ore rispetto alle donne, ma il bilancio tende a riequilibrarsi prendendo in considerazione anche le attività domestiche (dove i primi risultano spesso “latitanti”). I settori di attività che più parrebbero richiamare i contenuti dei ruoli assegnati alle donne in ambito familiare, ovvero la “sanità” ed il “sociale”, non presentano alcuna prevalenza dell’elemento femminile. Per contro, le donne tendono ad essere sovra-rappresentate nelle associazioni di volontariato a sfondo religioso e politico, nonché in quelle che presentano un orientamento civico (ad esempio per la tutela di diritti o per la difesa di beni collettivi). Anche nel mondo del volontariato, però, sembra essersi formato una sorta di “soffitto di cristallo”: “Secondo i dati della ricerca – conferma l’on. Patriarca – le donne sono più penalizzate all’interno delle organizzazioni, trovandosi in posizioni di minor prestigio e contenuto professionale. Lo “scettro del comando” continua ad essere soprattutto appannaggio degli uomini. E questo è uno dei temi su cui, anche in occasione dell’8 marzo, bisogna cominciare a riflettere e ad agire”.