Cittadinanza, Baracchi “Largo consenso, è necessaria una legge”

Modena

Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di giovedì 20 aprile, ha approvato l’ordine del giorno presentato dal Gruppo consiliare del Pd sulla riforma delle modalità di conseguimento della cittadinanza italiana con il voto favorevole non solo del Pd, ma anche del Movimento 5 stelle, Per me Modena, Art.1-Mdp e di Giuseppe Pellacani di Forza Italia. “Si tratta di un consenso largo – conferma con soddisfazione la capogruppo Pd in Consiglio comunale a Modena Grazia Baracchi – che testimonia quanto il tema dei nuovi cittadini sia sentito”. Ecco la dichiarazione di Grazia Baracchi:

“Come Partito democratico riteniamo ormai improrogabile l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge nazionale che estende la cittadinanza italiana anche ai nuovi cittadini, nati e cresciuti nel nostro Paese. La Camera ha approvato la proposta di riforma già nell’ottobre del 2015, prevedendo due nuove modalità di acquisizione della cittadinanza, lo ius soli temperato e lo ius culturae. Crediamo si tratti di un buon provvedimento e siamo a fianco delle associazioni e dei tanti giovani che ne richiedono la definitiva approvazione. Per questa ragione, come partito stiamo sollecitando le istituzioni locali a sostenere questo importante passaggio parlamentare con ordini del giorno presentati nei diversi Consigli comunali. A Modena, attorno alla nostra proposta, si è creato un consenso largo, di cui siamo particolarmente soddisfatti. Al voto favorevole del Pd si sono aggiunti, infatti, anche quelli del Movimento 5 stelle, Per me Modena, Art.1-Mdp e di Giuseppe Pellacani di Forza Italia. E’ la ulteriore conferma che si tratta di un tema particolarmente sentito che necessita di una legge nazionale per essere finalmente normato. La promozione dell’inclusione e della cittadinanza, a partire da chi nasce e cresce nei nostri territori, è un fattore importante di coesione sociale, un antidoto all’irrigidimento di conflittualità, un modo non per subire l’immigrazione, ma per renderla parte integrante di un futuro migliore”.