Il Parlamento europeo ha approvato il più imponente pacchetto di misure degli ultimi 70 anni, del valore di 2mila miliardi di euro, per rispondere alle necessità di famiglie e imprese nella crisi causata dall’emergenza sanitaria. Lo rende noto l’europarlamentare Pd Elisabetta Gualmini.
‘Recovery bonds, sovvenzioni a fondo perduto e investimenti, entrate fiscali più eque ad esempio attraverso la webtax, per oltre 2000 miliardi. Una giornata storica oggi al Parlamento europeo. A larghissima maggioranza, oltre 500 deputati su 705, è stato votato il pacchetto di misure più imponenti degli ultimi 70 anni per rispondere alle necessità delle famiglie, delle imprese e dei cittadini italiani e europei, nella crisi drammatica che stiamo vivendo. Soldi e risorse che spingeranno la Commissione a fare presto e subito e che arriveranno in Italia nonostante l’assordante astensione di Lega e Fratelli d’Italia che continuano a sventolare la bandiera italiana ma che poi stanno alla finestra quando bisogna decidere e passare dalle urla ai fatti concreti’. Con queste parole Elisabetta Gualmini, europarlamentare del Partito democratico eletta in Emilia-Romagna, ha commentato il voto di oggi sulla risoluzione approvata a larghissima maggioranza dal Parlamento Europeo.
‘Quella votata oggi è una risoluzione epocale – ha continuato Gualmini – perché riguarda il nuovo bilancio dell’Unione Europea e in particolare le risorse da dedicare al piano per la ripresa. Nel giorno in cui viene dato il via libera definitivo ai 100 miliardi di ‘Sure’, il programma di sostegno a chi ha subito interruzioni del proprio lavoro, il Parlamento chiede a grande voce un pacchetto di misure che valgono oltre 2000 miliardi: tra queste un nuovo Fondo per la ripresa, operativo da subito, e una riforma delle risorse proprie dell’Unione Europea attraverso la webtax, l’imposta sulle transazioni finanziarie speculative e quella sull’emissione di Co2. Si tratta di strumenti fondamentali per far ripartire l’Italia dopo la pandemia: Lega e Fdi, decidendo di stare alla finestra e di astenersi, per l’ennesima volta, dimostrano di non avere a cuore gli interessi degli italiani’.