Il segretario del Pd di Mirandola Marco Azzolini fa il punto della situazione dell’ospedale in vista del prossimo incontro tra l’Unione dei Comuni dell’Area Nord e i dirigenti dell’Ausl. Ecco il suo commento:
“Nei prossimi giorni ci sarà un incontro dell’UCMAN con i dirigenti dell’AUSL. E’ un appuntamento importante per discutere della sanità del territorio e in particolare dell’ospedale di Mirandola. Ci aspettiamo risposte puntuali, un programma di rilancio chiaro e definito e, soprattutto, risultati evidenti e tangibili. Dopo le chiusure estive si sta riprendendo, ma ancora a piccoli passi e non vediamo ancora lo scatto in avanti chiesto dalla conferenza sanitaria. A noi vengono anzi segnalati nuovi e delicati problemi: mancano figure preziose, come quelle dell’anestesista, il reparto di cardiologia non è ancora rientrato, il Pronto soccorso non riesce a gestire il ricovero dei casi più gravi. Il trasloco del Pronto soccorso sta bloccando diverse attività, proprio nel momento in cui ci aspetteremmo un ospedale pronto a gestire focolai o emergenze che vorremmo evitare, ma che non possiamo escludere. Perchè i tamponi vengono gestiti a Carpi e non a Mirandola? Perchè il laboratorio è stato spostato su quella struttura? Conosciamo le difficoltà di vario genere che si incontrano a reperire personale, avviare progetti e cantieri, coordinare attività complesse, e quindi siamo sempre pronti al dialogo e alla ricerca delle soluzioni nei tempi e nei modi realisticamente possibili, ma il percorso deve essere chiaro e le tappe devono essere rispettate. Conosciamo la qualità della nostra rete sanitaria, non chiediamo favori su misura, ma di partecipare al servizio regionale alle stesse condizioni degli altri cittadini emiliano romagnoli”.