Emergenza abitativa, gruppo consiliare Pd “Stato finanzi fondo di sostegno all’affitto e fondo per morosità incolpevole”

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Il gruppo consiliare Pd Modena ha presentato un ordine del giorno in cui impegna l’amministrazione ad attivarsi presso il governo nazionale affinché si reintegri e aumenti adeguatamente la dotazione finanziaria, almeno su base triennale, del fondo sociale per l’affitto e del fondo per la morosità incolpevole: “Le domande presentate a Modena e provincia nel 2022 per accedere all’ultimo bando affitti riservato agli inquilini dalla Regione Emilia-Romagna sono state 13.073, il 43% in più rispetto al 2021. In assenza di contributi sociali per l’affitto nella nostra città è pertanto prevedibile un ulteriore e drammatico aumento della morosità”.

Il sindaco e la giunta di Modena intervengano urgentemente, anche attraverso l’Anci, presso il governo e il Parlamento affinché si reintegri e aumenti adeguatamente la dotazione finanziaria, almeno su base triennale, del fondo sociale per l’affitto e del fondo per la morosità incolpevole, e affinché tali fondi vengano ripristinati e aumentati adeguatamente in sede di successivi provvedimenti di legge al fine di far fronte alla crescente situazione di emergenza, cogliendo l’occasione per aggiornare le norme di applicazione, facilitandone l’erogazione. Lo chiede il gruppo consiliare del Partito democratico di Modena, con un ordine del giorno di cui sono firmatari anche gli altri gruppi di maggioranza.

“La Legge di Bilancio per il 2023 (Legge n.197 del 29 dicembre) non prevede alcun finanziamento del fondo di sostegno all’affitto e del fondo per la morosità incolpevole – sottolineano i consiglieri del Pd Modena -. Queste misure hanno costituito negli ultimi anni uno strumento utile per ridurre i contenziosi tra proprietari e conduttori e alleviare il disagio abitativo, impedendo o ritardando gli sfratti consentendo ai nuclei familiari in difficoltà di trovare un’altra sistemazione.

Nel 2022 Le domande presentate a Modena e provincia per accedere all’ultimo bando affitti riservato agli inquilini dalla Regione Emilia-Romagna sono state 13.073, il 43,5% in più rispetto al 2021.

In assenza di contributi sociali per l’affitto e di un fondo per la morosità incolpevole, nella nostra città è pertanto prevedibile un ulteriore e drammatico aumento della morosità, degli sfratti eseguiti e conseguentemente delle persone che resteranno senza casa, per una parte delle quali sarà necessario l’intervento del Comune.

Per questo chiediamo che venga previsto con successivi provvedimenti di legge a fronte della crescente situazione di emergenza, uno stanziamento pluriennale destinato ai Comuni e agli enti gestori di edilizia pubblica per l’acquisto di ulteriori unità immobiliari vuote e il recupero di case popolari oggi inutilizzate per mancanza di manutenzioni straordinarie;  che venga incentivato l’utilizzo di canoni concordati e stabiliti per il patrimonio immobiliare privato ad oggi vuoto e non disponibile sul mercato degli affitti, attraverso una implementazione dei fondi destinati alle agenzie sociali per la locazione e attraverso politiche fiscali mirate; ed infine che venga attivato un piano nazionale per le politiche abitative e una cabina di regia per coordinare le politiche dei vari Ministeri e degli Assessorati regionali competenti in modo da affrontare e superare le tante criticità presenti nel settore dell’abitare, in primis la questione di una locazione sostenibile e possibile per le famiglie, per i lavoratori e per gli studenti fuori sede”.